In relazione alla guerra in corso in Ucraina e in previsione dei conseguenti fenomeni migratori verso il nostro Paese, le Istituzioni coinvolte nella gestione dell’accoglienza, dell’assistenza e dell’ospitalità
hanno rilevato la necessità di predisporre un vademecum di facile consultazione che possa essere utile ai Sindaci della provincia di Bergamo per affrontare al meglio la situazione. E' stato quindi redatto un vademecum redatto dal Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci in collaborazione con la Prefettura di Bergamo, la Questura di Bergamo, ATS Bergamo, Provincia di Bergamo, ASST. Ufficio Scolastico Territoriale. Il documento è allegato alla presente sezione anche in lingua Ucraina. (Aggiornato al 28/03/2022)
- ASSISTENZA SANITARIA: E’ necessario che il cittadino ucraino, anche per il tramite della famiglia ospitante, dei Comuni,
degli Ambiti Territoriali, compili il form reperibile al seguente link: https://sorveglianzacovid.atsbg. it/?q=emergenza_profughi_registrazione accessibile anche dall’home page del sito istituzionale
di ATS Bergamo. I dati raccolti sono condivisi tra ATS Bergamo e Prefettura di Bergamo. Obblighi sanitari secondo la normativa anti Covid-19 per i cittadini ucraini provenienti dall’Ucraina e i soggetti provenienti comunque dall’Ucraina. Per poter soggiornare nel nostro Paese il cittadino ucraino e chiunque arrivi in Italia dal territorio
ucraino deve rispettare le seguenti disposizioni:
Fino al 30 aprile 2022, entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale sottoporsi, tramite tampone, ad un test molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 che può essere effettuato, ad accesso libero senza appuntamento, presso uno degli hotspot attivati da ATS e dalle ASST (vedi elenco riportato in seguito) che contestualmente offriranno anche il primo screening sanitario.
Nei cinque giorni successivi al tampone è necessario osservare il regime di auto-sorveglianza con obbligo di indossare la mascherina di tipo FFP2.
Fino al 30 aprile 2022, entro il limite massimo di 5 giorni dal tampone, se negativo, è possibile utilizzare i mezzi di trasporto pubblico, con obbligo di indossare a bordo la mascherina di tipo FFP2, per raggiungere le strutture di cura e/o assistenza sanitarie, il domicilio o altro luogo di accoglienza nonché accedere alle strutture ricettive messe a disposizione, ma è necessario esibire la certificazione di essersi sottoposto, nelle 72 ore antecedenti, ad un test molecolare, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo, ovvero, nelle 48 ore antecedenti, a un test antigenico.
Fino al 30 aprile 2022, nelle more dell’emissione del certificato verde cosiddetto “rafforzato”, si è autorizzati a permanere nei centri di accoglienza, nel Sistema di accoglienza e integrazione (SAI) o nelle altre strutture ricettive o presso le abitazioni private messe a disposizione.
Per le informazioni circa la validità della documentazione sanitaria oppure per informazioni sanitarie è possibile chiamare il numero verde di pubblica utilità 1500 oppure il numero verde di
Regione Lombardia 800 894 545 (attivo tutti i giorni dalle ore 8:00 alle ore 21:30).
Di seguito l’elenco degli hotspot a cui è possibile accedere senza prenotazione:
- ASST PAPA Giovanni XXIII (di riferimento per il territorio di Villa d'Almè) Ospedale Papa Giovanni XXIII, Piazza OMS, 1 24127 Bergamo (presso la tensostruttura adiacente al Pronto Soccorso) dalle 8.00 alle 16.00 dal Lunedì al Sabato
- ASST BERGAMO EST Ambulatori via Donizetti, 1 24068 Seriate dalle 8.00 alle 20.00 dal Lunedì al Sabato
- ASST BERGAMO OVEST Palaspirà, via Sant’Antonio, 24050 Spirano dalle 8.00 alle 16.00 dal Lunedì al Sabato
NON È NECESSARIA LA PRENOTAZIONE.
Lo screening sanitario consiste in:tampone;prima visita sanitaria;offerta vaccino Covid 19;offerta altre vaccinazioni;verifica Status Vaccinale minori;presa in carico soggetti fragili; rilascio STP.
Si raccomanda di presentarsi alla visita portando la documentazione sanitaria in proprio possesso (certificati vaccinali, certificato vaccinazione Covid 19, altri referti o certificazioni mediche rilasciati nel paese di provenienza, soprattutto se in presenza di patologie croniche).
In caso di positività al tampone verrà verificata la possibilità di rispettare l’isolamento presso il proprio domicilio, in caso contrario verrà predisposto l’invio presso un Covid Hotel.
Si ricorda che tutti i cittadini ucraini possono accedere al Pronto Soccorso per usufruire delle cure urgenti ed essenziali e che per tutte le emergenze sanitarie è possibile contattare il Numero Unico Emergenze 112. Per ATS Bergamo il riferimento è emergenza.ucraina@ats-bg.it
PERCORSO INTEGRATIVO SOLO PER MINORI (ACCESSO SU PRENOTAZIONE)
Da lunedì 4 aprile prende avvio il percorso dedicato ai minori in fuga dal conflitto in Ucraina con l’intervento di 70 pediatri distribuiti sul territorio provinciale che su prenotazione assicureranno
l’assistenza sanitaria necessaria ai ragazzi.
I genitori/tutori del minore potranno contattare direttamente l’ambulatorio più vicino (v.tabella riportata nel vademecum) oppure avvalersi dell’aiuto di un call center al numero 366.6683583 - attivo da
lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00 - gestito da volontari coordinati da CSV-Bergamo.
Il Call center oltre all’appuntamento fornisce le prime indicazioni amministrative: come avere la Tessera Sanitaria transitoria, il percorso necessario per la presa in carico degli adulti, i passi per la registrazione in Prefettura.
Associazioni di Volontariato, comuni, ATS, ASST possono scrivere alla mail: pediatribg_rifugiati@googlegroups.com per problemi complessi, arrivo di gruppi superiori a 10 unità, o per bisogni speciali (la mail non è utilizzabile dal singolo cittadino).
Per la visita si raccomanda di portare la documentazione in possesso (certificati vaccinali dei bambini, certificati vaccinali se vaccinati per Covid-19, altra documentazione se soggetti con
patologie croniche). Il pediatra effettuerà il tampone Covid-19 e una prima visita filtro.
Se il tampone è positivo il Pediatra verifica se possibile l’isolamento presso il domicilio. Se non è possibile attiva la procedura per l'accesso al Covid Hotel.
Il pediatra inoltre effettua una prima verifica dello stato vaccinale. Se lo stato vaccinale è completo rilascia un certificato provvisorio per l’inserimento a scuola.
Il minore sarà comunque convocato presso il PRESST dell'ASST per il rilascio del certificato vaccinale e l'eventuale proseguo del percorso vaccinale.
Nel caso in cui il minore presenti patologie importanti verrà preso in carico dall'ASST.
- OSPITALITA' E ALLOGGI: Per persone ospitate presso alloggi messi a disposizione da amici, parenti o Associazioni è necessario, entro 48 ore dall’arrivo, provvedere all’invio della dichiarazione di ospitalità (art. 7 D. L.vo 286/98) reperibile al seguente modulo Questura presso la home page della Questura. L'Autorità locale competente è il Sindaco e le dichiarazioni di ospitalità andranno inviate al Comune dove è ubicata l'abitazione che ospita lo straniero. Nello specifico, per il Comune di Villa d'Almè, l'Ufficio competente risulta quello della Polizia Locale. Il modulo può essere consegnato durante gli orari di apertura dello sportello o via mail allegando tutte le richieste correttamente. Clicca qui per orari e contatti - polizialocale@unionealmevilladalme.it
- PERSONE SENZA DISPONIBILITA' DI ALLOGGIO: Le persone provenienti dall’Ucraina e in fuga dal conflitto che non avessero disponibilità di alloggi presso amici, parenti o cittadini italiani dovranno essere segnalate tempestivamente, dal Sindaco del Comune presso il quale giungono, alla Prefettura di Bergamo che attiva, d’intesa con Regione Lombardia, le procedure di inserimento nei Centri di prima Accoglienza Straordinaria – C.A.S. (in fase di ampliamento) e nelle strutture del Sistema di Accoglienza e Integrazione - S.A.I.. Qualora la rete C.A.S. – S.A.I. risultasse insufficiente, la Prefettura segnalerà a Regione Lombardia la necessità di reperire soluzioni urgenti di alloggiamento e di assistenza temporanea (così come previsto dall’art. 3 dell’Ordinanza n.872 adottata dal Capo Dipartimento della Protezione Civile il 4 marzo 2022).
- RICHIESTA DI PERMESSO DI SOGGIORNO: Ricordando che i cittadini ucraini sono considerati regolari per 90 giorni dall’ingresso, coloro che intendessero presentare una istanza di permesso di soggiorno, in base alla normativa vigente, devonorichiedere un appuntamento presso l’Ufficio Immigrazione della Questura.
Per evitare assembramenti, coordinare i servizi ed evitare attese vane, è necessario che l’appuntamento venga richiesto esclusivamente utilizzando il modulo predisposto dalla Questura (All.
1) che dovrà essere trasmesso alla Questura dagli Ambiti Territoriali (attivati dai Sindaci) o dal CIR (Consiglio Italiano per i rifugiati) all’indirizzo asilo.quest.bg@pecps.poliziadistato.it
L’appuntamento verrà fissato dall’Ufficio Immigrazione. La richiesta di appuntamento sostituisce la
dichiarazione di presenza. Si segnala, inoltre, che ai fini della predisposizione della documentazione necessaria per il rilascio del permesso di soggiorno, il Consolato Generale d’Ucraina di Milano ha comunicato la disponibilità a rilasciare un certificato di identificazione ai loro cittadini eventualmente sprovvisti di passaporto nonché ad inserire sui passaporti dei cittadini ucraini i figli minori degli anni 16 sprovvisti di documenti. Il Consolato ucraino ha messo a disposizione l’indirizzo mail: milanoconsolato1@gmail.com.
Manifestazione di disponibilità all'ospitalità: E' possibile manifestare la propria disponibilità di ospitare cittadini ucraini scrivendo alla mail di Caritas Bergamo, che dall'inizio dell'emergenza, sta cercando di coordinare diverse questioni logistiche. Risulta però essenziale costituire PRIMA una rete territoriale e di Comunità con le diverse realtà del territorio. All' indirizzo emergenzaucraina@caritasbergamo.it deve essere descritta la disponibilità e quello che viene messo a disposizione. Anche alle Parrocchie la stessa Caritas Diocesana ha chiesto di svolgere questo ruolo di coordinamento delle proposte.
ATS Bergamo:L’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo è entrata nella fase operativa per l’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina.
Restano valide le indicazioni già diffuse in precedenza per cui ATS Bergamo è responsabile della prima visita medica con valutazione anamnestica e tampone antigenico per la diagnosi di Covid-19 (cui seguiranno eventuali provvedimenti di isolamento).
Verrà effettuata pure una verifica dello stato vaccinale dei singoli (oltre al Covid, anche morbillo/pertosse/rosolia, anti difterite/tetano/pertosse) ed eventualmente verranno proposte le vaccinazioni del caso. Per maggiori informazioni:
La Protezione Civile di concerto con il Ministero dell'interno hanno emesso un'informativa rivolta a tutti i cittadini ucraini che si presentano in Italia. In allegato il file PDF in lingua italiana e in lingua ucraina.(allegati)