Per contatti e informazioni contattare l'Ufficio Anagrafe 035.6321113 - anagrafe@comune.villadalme.bg.it,  l'ufficio Servizi alla Persona 035.6321133/035.6321120  vanna.frosio@comune.villadalme.bg.it - annalisa.garau@comune.villadalme.bg.it o l'Assessore alle Politiche Sociali Simone Gamba: simone.gamba@comune.villadalme.bg.it

 

Per il modulo dell'ospitalità (da presentare entro 48 ore dall'inizio della stessa) è necessario contattare la Polizia Locale al numero:035.636134 - polizialocale@unionealmevilladalme.it e presentare gli appositi moduli.

  • Consolato Ucraina a Milano:https://www.ambasciata.net/Consolato/17017/Ucraina-a-Milano
  • Gratuità dei trasporti per i cittadini ucraini in Italia: Il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha firmato un’ordinanza che dispone importanti agevolazioni in materia di trasporto per la popolazione in fuga dalla guerra in Ucraina. L’ordinanza di protezione civile prevede che i cittadini provenienti dall’Ucraina possano viaggiare gratuitamente sul nostro territorio, entro 5 giorni massimo dall’ingresso in Italia, per raggiungere il primo luogo di destinazione o di accoglienza. Il provvedimento comprende la gratuità del trasporto sui treni della società Trenitalia (Gruppo FS) che effettuano servizio di Intercity, Eurocity e Regionali, sui servizi marittimi e sulla rete autostradale. Maggiori info: https://www.protezionecivile.gov.it/it/normativa/ocdpc-n-876-del-13-marz...

RICHIESTA CONTRIBUTO DI SOSTENTAMENTO

Sei arrivato in Italia dall’Ucraina e hai presentato domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea? Attraverso questa piattaforma puoi richiedere il contributo di sostentamento
per te, per i tuoi figli, per i minori di cui sei tutore legale: https://contributo-emergenzaucraina.protezionecivile.gov.it/#/

ISCRIZIONE SCOLASTICA: 
I minori di cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale hanno il diritto-dovere all’istru-zione e alla formazione, nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani, indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno e dal possesso di qualsiasi documenta-zione, anche dopo l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e il compimento dei 16 anni.

La documentazione anagrafica : All’atto dell’iscrizione, il genitore o il tutore comunica i dati anagrafici dell’alunno e presenta i docu-menti in suo possesso.

La documentazione sanitaria: La scuola è tenuta ad accertare se sono state praticate agli alunni le vaccinazioni obbligatorie, richiedendo la presentazione della relativa certificazione. Se il minore ne è privo, la famiglia o il tutore può rivolgersi ai servizi sanitari perché definiscano la situazione vaccinale ed eseguano gli opportuni interventi sanitari, se necessari.

La documentazione scolastica: La scuola richiede la presentazione di adeguata certificazione (pagelle, attestati, dichiarazioni ecc.) che specifichi gli studi compiuti nel Paese di origine. In mancanza di certificazioni, richiede ai genitori o al tutore informazioni in merito alla classe e al tipo d’istituto precedentemente frequentato.

La tempistica per le iscrizioni: L'iscrizione può essere richiesta in qualunque periodo dell'anno scolastico. Nel caso di iscrizione in corso d’anno, è possibile che la scuola alla quale si è rivolto il genitore o
il tutore abbia raggiunto il numero massimo consentito di allievi per classe in tutte le sezioni, e dunque non abbia più posti disponibili per iscrivere un ulteriore alunno, straniero così come italiano. In tale caso, la scuola si adopera, in accordo con le altre istituzioni scolastiche del territorio, affinché il mi-nore possa trovare accoglienza presso altro istituto.

Le misure per il diritto allo studio: Ai minori stranieri presenti sul territorio si applicano tutte le disposizioni vigenti in materia di diritto all'istruzione, di accesso ai servizi educativi, di partecipazione alla vita della comunità scolastica”, specificando che “l'effettività del diritto allo studio è garantita dallo Stato, dalle Regioni e dagli enti locali”.

L’inserimento nelle classi e il percorso scolastico:  I minori stranieri soggetti all’obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa (non oltre quella immediatamente inferiore o superiore), tenendo conto: dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell’alunno; dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno; del corso di studi seguito dall’alunno nel paese di provenienza; del titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno.
Nel caso di alunni quindicenni o che abbiano già svolto un percorso scolastico di almeno otto anni, il minore va orientato verso la scuola secondaria di secondo grado, ricorrendo eventualmente alla mediazione del Centro territoriale per l’Inclusione.

Mercato del lavoro: servizi dei centri per l'impiego e politiche attive del lavoro

Sin dalla sua genesi, il tavolo d’emergenza provinciale è stato pensato per operare tanto sul breve che sul medio/lungo periodo, e per questo è parso funzionale considerare immediatamente la dimensione
occupazionale nelle sue diverse possibili declinazioni, coinvolgendo direttamente il Settore Sviluppo dell’Ente. Quest’ultimo, oltre a farsi carico di un dedicato Ufficio di Segreteria attraverso il proprio personale, attraverso il Servizio Politiche del lavoro e la rete dei Centri per l’impiego, offre l’opportunità di:

  • Raccogliere e prendere in carico eventuali offerte di lavoro che possano essere indirizzate ai cittadini ed alle cittadine ucraine da parte delle aziende bergamasche, mettendosi a disposizione del tessuto produttivo anche per il tramite della Associazioni di categoria.
  • Garantire un’immediata presa in carico dei soggetti in età lavorativa e con possibilità di attivazione, calendarizzando colloqui conoscitivi oppure realizzando azioni in piccolo gruppo presso i CPI.
  • Fornire consulenza specialistica rispetto all’offerta formativa gratuita a disposizione dei cittadini e delle cittadine ucraine sia in ambito linguistico che professionalizzante, agevolando l’accesso ai servizi offerti dalla rete degli operatori accreditati alla formazione del territorio, in primis da Azienda Bergamasca Formazione.
  •  Fornire un costante aggiornamento circa progetti e finanziamenti specifici sul versante lavorativo/formativo che Stato e Regione potranno attivare nell’immediato futuro.
  • Agevolare, qualora si rendesse necessario, l’accesso gratuito da parte dei volontari attivi presso i centri di raccolta a brevi percorsi formativi volti all’acquisizione di competenze ed abilitazioni essenziali in ambito logistico (ad esempio, il corso per la guida in sicurezza del carrello elevatore ecc.).

Per tutto ciò che concerne le suddette azioni, legate tanto alla raccolta ed allo stoccaggio degli aiuti quanto alla formazione ed alle politiche attive, invitiamo a rivolgersi alla Segreteria attivata dalla Provincia di Bergamo, dove è possibile ricevere informazioni ed indicazioni: telefono 035/387283 -  emergenzaucraina@provincia.bergamo.it

Introduzione di animali domestici al seguito dei rifigiati provenienti dall'Ucraina

Il Ministero della Salute ha comunicato le misure eccezionali per l’ingresso nei Paesi comunitari, Italia compresa, di animali domestici al seguito di rifugiati provenienti dall’Ucraina, specificando che è possibile autorizzare l’ingresso di animali da compagnia al seguito di cittadini provenienti dall’Ucraina senza la preventiva richiesta da parte dei proprietari e, quindi, senza il preventivo rilascio di autorizzazione prevista dal Regolamento (UE) 576/2013.

Nel caso di controlli ai punti di ingresso frontalieri, i Paesi Membri comunicheranno al Ministero della Salute i dati riguardanti gli animali da compagnia in transito con i proprietari: specie, numero, eventuale identificazione, nome del proprietario, indirizzo di destinazione in Italia. Con queste informazioni il Dipartimento Veterinario metterà in pratica tutti gli interventi necessari per regolarizzare gli animali da compagnia ai requisiti del Regolamento (UE) 576/2013. La procedura riportata è relativa esclusivamente ad animali da compagnia al seguito di rifugiati provenienti dall’Ucraina. Procedura Al fine di adeguare dal punto di vista sanitario gli ingressi in Italia al Regolamento (UE) 576/2013, gli animali da compagnia provenienti dall’Ucraina al seguito dei rifugiati devono essere: 1) Identificati tramite microchip; 2) vaccinati per rabbia. 1. Identificazione con microchip Gli animali in arrivo potrebbero già essere identificati con microchip. In questo caso, tramite il modello 1, si devono acquisire i dati necessari per iscrivere gli animali nell’Anagrafe degli Animali d’Affezione (AAA).

Nel caso gli animali in arrivo non dovessero essere identificati, si dovrà applicare il microchip ed acquisire tramite il modello allegato nel vademecum sotto riportato. (dove è possibile consultare anche altre informazioni).